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Tra Castagni e Ciliegi – 22 Aprile 2012 » Fiemme Nordic Walking
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Apr 13

Tra Castagni e Ciliegi – 22 Aprile 2012

SULLE FALDE DEL MONTE MARZOLA, GIRO DEI MASI DI CASTAGNE’


Descrizione escursione:

Partenza ad ore 9,30 ca. dal parcheggio del Bar Bios, nell’abitato di Bosentino,  in direzione di Vigolo Vattaro, lungo la vecchia strada di collegamento tra i due abitati. Si taglia sulla destra  alzandosi rapidamente tra i terrazzamenti coltivati a frutteto, passando accanto al Castel Vigolo e nei pressi del  Santuario del Feles.  Si piega sulla sinistra lungo un sentiero che si inoltra in un fitto bosco. Si prosegue  verso i “Piani de  Bosentin”, percorrendo  un sentiero tra  castagni e faggi che termina nella strada asfaltata che porta ai Masi Alti. Si percorre la stessa in salita superando due masi storici, per tornare su strada sterrata giungendo infine a San Vito. Da qui si torna camminando lungo la strada che conduce ai “ Masi di Mezzo” in direzione di  Santa Caterina. Dall’abitato si continua verso Migazzone-Bosentino, giungendo infine al parcheggio.

Dati escursione:

– Percorso:   Bosentino,  Vigolo Vattaro, salita al Castel Vigolo, Boschét di Bosentino, Masi Alti, San Vito, Santa Caterina, ritorno a Bosentino

– Difficoltà:                             facile, per tutti

– Dislivello salita:                   m. 350

– Altitudine:                             600- 750  m.s.l.m.

– Tempo:                                 4,30 h. giro completo

– Fondo stradale:                    misto: sterrato, sentieri di bosco e tratti asfaltati

– Segnavia:                             60 Km della Vigolana, giro dei masi

– Ristori:                                 nessuno lungo il percorso

– Pranzo:                                previsto al sacco

-Percorso:                              continuo su e giù non impegnativo, qualche tratto di salita ripida,     segnalazioni scarse

– Abbigliamento – attrezz.:     scarpe da Nordic o da ginnastica – vestimento a cipolla – zaino con  viveri e beveraggi

Dati generali:

– Periodo:                                           domenica 22 aprile

– Località partenza e arrivo :             Bosentino

– Trasferimento:                                 con mezzi propri

– Distanza (da Predazzo):                  km 70 ca.

– Partenza:                                         ore 7,30 (dalla Piazza a Predazzo)

– Arrivo previsto:                                ore 9,00 ca., al parcheggio del Bar Bios- Bosentino


Castagnè

E’ il nome dell’ampia zona sulle falde orientali del Monte Marzola, caratterizzata dall’ampia presenza, nel passato,  del castagno .

Il percorso è un alternarsi di aree coltivate, boschi e nuclei abitati, quindi vario e piacevole, con uno straordinario panorama sul sottostante lago di Caldonazzo.

Bosentino

Il paese di Bosentino, situato ad un altitudine di 688 s.l.m., è posto al margine orientale dell’Altipiano della Vigolana, sulle pendici del Monte di Bosentino o Boschét (mt. 1008 s.l.m.), estrema propaggine sud – orientale della Marzola (mt. 1738) con pregevole affaccio sul sottostante Lago di Caldonazzo.
Costituito da due centri abitati, Bosentino e Migazzone, presenta radici che si perdono in epoca preromana. Sin dall’ottavo secolo a.C. vi fu infatti un’infiltrazione di popolazioni etrusche , poi vennero i galli cenomani e successivamente la conquista romana. Notizie storiche fanno cenno all’esistenza di un antico castelliere. In epoca romana, la zona era interessato da un ramo della Via Claudia Augusta Altinate, a cavallo fra l’asta dell’Adige e la Valsugana.
Dell’invasione barbarica del quinto secolo d.C. è rimasto un considerevole numero di tombe  (conservate presso i musei trentini) ed i resti dell’equipaggiamento di un guerriero longobardo.
Nei primi anni del 1600, sulle pendici del Boschét, in una posizione prospettante sulla conca della Vigolana, secondo la tradizione, ad un pastorello apparve la Vergine Maria. In quel luogo denominato “Feles” venne eretto un primo tabernacolo e quindi successivamente nel 1729 una chiesetta denominata della Madonna del Feles. Più volte ampliata e ristrutturata, presenta oggi la prova dell’apparizione, una lasta di pietra con l’ombra della mano della Vergine.
Nel 1805 Bosentino andò a costituire, assieme a Vigolo Vattaro e Vattaro, un unico comune denominato Vigolo Vattaro, a chiusura della gloriosa epoca comunale durante la quale i piccoli centri erano paragonabili a piccole repubbliche. Anche durante il periodo fascista Bosentino venne aggregato al Comune di Vigolo Vattaro divenendone una frazione.

Interessante, oltre al Santuario del Feles, anche la Chiesa Parrocchiale intitolata a San Giuseppe lavoratore, eretta inizialmente verso la fine 1700, poi distrutta e quindi ricostruita.
La fisionomia dell’ambiente del villaggio, mostra tratti evidenti della tradizionale funzione agricola, nonostante il tramonto verso cui essa è avviata. Così permangono sistemazioni a gradoni dei pendii ove un tempo si coltivava ed ora domina il bosco. L’attività agricola ha permeato anche le soluzioni abitative dei due centri storici, con case rurali, talora in pietra non intonacata, adorne da più ordini di ballatoi in legno, rastrelliere, cortili, portali in pietra e qualche bell’edificio rustico-signorile.

Vigolo Vattaro:

Vigolo Vattaro pare avere origine da un primo, piccolo insediamento umano già nella preistoria, circa 3.500 anni fa. Di questo periodo non ci rimangono che poche e frammentarie evidenze archeologiche, provenienti dalla località Dossi.

Vigolo Vattaro fu interessato dalla colonizzazione romana gravitando politicamente sul “Municipium” di Trento. Proprio ai romani sembra debba il nome “Viculus”, ossia piccolo villaggio. Interessanti furono le scoperte archeologiche risalenti a quell’epoca, tra cui una strada selciata,  in quanto fu insediamento umano posto sulla strada romana che collega la Valsugana con la Valle Dell’Adige.

Nel Medioevo Vigolo Vattaro era difeso dal Castello di Vigolo e dalla Torre di Mattarello, ma nonostante ciò il paese soffrì più volte per il passaggio di eserciti e subì il sacco dei rivoltosi trentini.

Il Castello di Vigolo ha perduto il suo carattere medievale a causa della ricostruzione seicentesca: dell’antica cinta muraria rimane solamente una torricella quadrangolare, mentre la struttura è adornata da bifore e monofore cinquecentesche. La struttura sorge in vetta alla panoramica collina e funge da guardia dell’antica strada che collega Vigolo a Bosentino. Fu espugnato e dato alle fiamme nel 1256 da Ezzelino da Romano, ma fu presto ricostruito per la sua importanza. È stato recentemente restaurato.

San Vito

Si trova nel territorio della Montagna di Castagné, caratterizzata da boschi, castagneti e radure, sul versante orientale del Monte Marzola. Il paese (mt. 708 s.l.m.), conosciuto anche con il nome di Castagné, formava comune con Santa Caterina fino al 1928 quando divenne una frazione di quello di Pergine. La caratteristica principale è quella dell’insediamento a maso, di epoca medievale, da parte di contadini tedeschi alla ricerca di terre da dissodare (i cosiddetti “roncadori“). Alcuni di questi masi, che conservano nel nome la loro origine tedesca, non sono abitati permanentemente e sono diventati ormai residenze estive.

Santa Caterina

L’abitato di Santa Caterina (mt. 632 s.l.m.), frazione di Pergine, si trova su un terrazzo che domina il lago di Caldonazzo. E’ composta da un nucleo principale con alcune abitazioni che hanno conservato la struttura contadina e da alcuni masi sparsi nei dintorni.

La chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Caterina, ha subito negli ultimi anni alcuni importanti interventi di restauro e conservazione. E’ di origine antica ma l’edificio attuale, di stile neogotico, risale al 1900: l’interno è a navata unica e la volta a costoloni è decorata a motivi floreali e simbolici con santi nei rombi centrali. Le decorazioni dell’abside sono di Agostino Aldi (1922).

Important!

Iscrizioni:

entro il 18 aprile a Fabrizio       n. telef.     345-5934217

e-mail    z.fabrizio53@gmail.com

a Claudia        n. telef.     349-8556555

e-mail     boschettoclaudia@libero.it

Costo € 5,00 (quale contributo all’Associazione)

– all’atto dell’iscrizione precisare se provvisti o non di autovettura.

– E’ previsto pranzo a sacco.

Ricordiamo inoltre che per partecipare a tutte le attività dall’ASD Fiemme Nordic Walking è necessario essere in regola con il tesseramento 2012, costo € 10,00 comprensivo di Assicurazione  AICS.

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